lunedì 19 ottobre 2009

PRIMA SCONFITTA CASALINGA PER L’ATLETICO CONTRO IL SANT’AGATA

A.S.D. ATLETICO CALTAVUTURO 0 – SANT’ AGATA CALCIO 1

Al comunale di Castellana Sicula in una giornata uggiosa ,dopo una settimana di inutili polemiche circa la non presentazione infrasettimanale in coppa Italia con i cugini del Gangi, oggi grande attesa per la partita contro la capolista ed aspirante alla conquista della promozione in Eccellenza. Durante tutta la settimana, tra incertezze e infortuni, si è respirata l’attesa della partita in casa a Castellana. Grande pubblico delle grandi occasione, spari di mortaretti all’ingresso in campo dei calciatori.

PRIMO TEMPO:Grande avvio del Sant’Agata subito al 2° minuto Restivo impegna in una grande parata Macaluso, ancora al10° Macaluso si salva in angolo su un tiro di punizione di Patti, il Sant’Agata rispetto alla formazione dello scorso anno, si avvale di tre rinforzi provenienti dal girone superiore(Patti - Cannistraci e Gagliano) che hanno rinforzato la formazione allenata da Dongiovanni. Solo al 16° l’Atletico si avvicina in porta con un tiro da lunga distanza di Ferrara che sfiora di poco il palo di Monastra. La partita non è tra le migliori come spettacolo, ma come impegno i giocatori dell’Atletico c’è la mettono tutta ed il primo tempo si chiude con il risultato di parità.

SECONDO TEMPO: Appena entrati in campo arriva la svolta decisiva della partita, al 47° su punizione battuta da Patti che calibra per un colpo di testa di Cannistraci che batte Macaluso, poi la solita partita: “batti e ribatti” con la corazzata Sant’Agata chiusa a riccio in difesa. L’Atletico che non riesce a concretizzare e l’arbitro ci mette anche la sua, fischia quasi sempre per una sola squadra. Poi le sostituzioni, l’allenatore Rio dell’Atletico tenta la carta vincente, fa uscire Ruggirello e fa entrare Sciarrino che rientrava dopo un lungo infortunio senza aver fatto la preparazione, poi anche Adelfio ma la musica anche con suonatori diversi non cambia, niente conclusioni pericolose, anzi in contropiede è il Sant’Agata ad intimorire l’Atletico. All’85° l’arbitro che la L.N.D. manda da Reggio Calabria al posto di concedere un netto fallo in area su Ferrara concede solamente una punizione dentro l’area di rigore, tirata dallo stesso Ferrara ma si infrange sulla barriera. Finale con contestazione da parte dei sostenitori dell’Atletico per la sostituzione di Sciarrino fatto entrare al 52° e poi sostituito con Sciortino all’81° che ha portato un poco di vivacità sulla fascia ma niente di concreto. Tra lo stupore dei presenti e come detto in precedenza le forti critiche alla fine della partita all’allenatore Rio.

Sostanzialmente un pari sarebbe stato più che equo, ma il Sant’Agata con il minimo sforzo si porta a casa tre punti preziosi. L’Atletico tenterà di conquistare martedì a Casteldaccia i punti per raggiungere la quota salvezza ancora ferma ad un quarto (10 Punti).

Salvatore Sciortino

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