domenica 3 gennaio 2010

I Comuni della provincia di Palermo contro Acque potabili siciliane

Riportiamo l’articolo pubblicato su www.siciliainformazioni.com giovedì 31 dicembre 2009.

"Acque potabili siciliane, nonostante a oggi si sia distinta soltanto per avere richiesto bollette esosissime agli utenti e per avere peggiorato il servizio di distribuzione dell'acqua, annuncia di volere richiedere l'adeguamento tariffario a distanza di pochi mesi dalla fissazione della tariffa. Questo è un fatto che rafforza ulteriormente la nostra decisione di ricorrere al Consiglio di Stato contro l'adesione forzata all'Ato idrico". Lo dice Domenico Giannopolo, esponente del Pd e sindaco di Caltavuturo (Pa), capofila dei Comuni della Provincia di Palermo che non hanno aderito all'Ato idrico e sono contrarie alla gestione di Acque potabili siciliane della rete idrica pubblica. Nell'ottobre scorso il Tar del Lazio ha rigettato la prima richiesta di questi Comuni di non aderire alla società d'ambito. "Se c'era bisogno di conferme - continua Giannopolo - sull'insostenibilità per i cittadini della gestione privata di un bene importante come l'acqua, questa è puntualmente arrivata e ancor prima del previsto. Va anche sottolineato che l'Antitrust ha già invitato l'Ato idrico a revocare in autotutela l'affidamento della gestione del servizio ad Aps". Il ricorso al Consiglio di Stato sarà ufficializzato nei primi giorni del 2010 in sede di Conferenza dei sindaci.

Giuseppe Romana

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