domenica 6 marzo 2011

ARCI: COMUNICATO STAMPA

Il 20 gennaio 2011 abbiamo vissuto uno dei momenti culturali più alti e più intensi, da quando abbiamo fondato il nostro circolo. Il 20 gennaio 2011 la nostra comunità ha ricordato con coscienza e con dovuto rispetto quel tragico avvenimento che ha segnato il solco più profondo nell’anima della storia e nella formazione della società Caltavuturese. Un sentimento che appartiene alla cultura di ognuno di noi e che ha posto le basi per un movimento rivoluzionario quale furono i Fasci Siciliani nelle Madonie e in Sicilia. Noi giovani del XXI secolo ispiriamo le nostre azioni e dedichiamo i nostri pensieri a quei ragazzi che stesi per terra, anche se uccisi dai fucili dei potenti, irraggiano quello slargo che dobbiamo necessariamente intitolare al loro sacrificio.
Vogliamo ringraziare chi quanto, in quei giorni, ha contribuito all’ottima riuscita dell’evento, Amministrazione, Anpi, Libera e tutti i cittadini che hanno espresso gratitudine e stima per il nostro interessamento nel ricordare e onorare quella data; in particolare la nostra attenzione va ai giovani ragazzi che con sincero interesse si sono proposti per lavorare ai prossimi progetti sul 20 gennaio, giudicando il nostro impegno puntuale, ben articolato e coraggiosamente fresco. Ci hanno ringraziato perché abbiamo riacceso la fiaccola della memoria.
Quindi il nostro intento è, oltre agli altri temi che tratteremo come ad esempio la grande battaglia di libertà con il referendum sull’acqua pubblica, quello di realizzare appuntamenti fissi e ricchi che tutto sanno tranne che di avventizio. E proprio in questo ragionamento, il nostro lavoro di ricerca, intriso di passione, memoria e responsabilità, è sfociato in una proposta originale alla quale abbiamo lavorato insieme al nostro iscritto Assessore alla Cultura: l’accesso ad un bando regionale di finanziamento di progetti che riguardano la memoria e le ricorrenze storiche. Abbiamo proposto all’Amministrazione di parteciparvi attraverso l’elaborazione di un fumetto disegnato dai ragazzi delle scuole medie, la cui “sceneggiatura” è in fase di elaborazione ed associato ad esso la rappresentazione, in vari quartieri di Caltavuturo attraverso i cuntisti, dei fatti del giorno di San Sebastiano così come veniva fatto una volta con il cantastorie. Ci auguriamo che l’Assessorato regionale ai beni culturali dia parere favorevole alla sovracitata istanza. Facciamo appello a tutte le associazioni e ai singoli cittadini affinchè contribuiscano, nel futuro, alla riproposizione della “nostra giornata della memoria.”
Ebbene, il 20 gennaio è la base per guardare avanti, è il verbo e la dimostrazione che questo nostro paese è ricco di elementi rivoluzionari, passati e presenti, per nulla piegati alla rassegnazione e alla sedimentazione; è il percorso che una volta tracciato percorreremo, è la ricerca che bisogna ampliare, è l’onore che bisogna rendere alle anime di quei ragazzi che hanno dato la vita per il Nostro futuro libero.
Circolo Arci “XX Gennaio” di Caltavuturo

Nessun commento:

Posta un commento

Le critiche costruttive sono sempre ben accette. Le offese gratuite NO!