Riceviamo e pubblichiamo il
Comunicato Stampa dell’Associazione SiciliAntica, sede di Termin Imerese. Nella
foto particolare dei mosaici della Villa romana del Casale.
Nell’ambito
dell’Operazione conoscenza l’Associazione SiciliAntica
organizza, per Domenica 4 novembre 2012, una visita guidata a alla Villa romana
del Casale edificata nel III- IV secolo d.C., uno dei gioielli più preziosi lasciato
dalla civiltà romana in Sicilia. Recentemente riaperta al pubblico, dopo
circa sei anni di laboriosi restauri, la Villa presenta all’esterno, agli occhi
del visitatore che si appresta a entrarvi, gli edifici dell’Atrium e della Basilica,
che, in tal modo, gli vengono incontro come doveva avvenire in antico. La nuova
copertura, progettata e realizzata dall’architetto Guido Meli, con la
supervisione dell’Alto Commissario Vittorio Sgarbi, presenta i contorni e le
linee che definiscono i volumi degli antichi ambienti. All’interno si è voluto
creare non semplicemente un nuovo “percorso” che rendesse fruibile la Villa, ma
superare una pura filosofia della conservazione, per far entrare il visitatore
nell’habitat “domestico”, i cui mosaici parlano continuamente dell’“abitare
urbano”. I nuovi passaggi più larghi, capienti e agevoli per i visitatori,
consentono di apprezzare non soltanto i pavimenti musivi, ma anche gli
affreschi e gli elementi architettonici, delle stanze rimasti in loco, che aiutano
a decifrare la tipologia d’uso degli ambienti interni alla Villa. Inoltre, la
nuova copertura in legno e in materiale ultraleggero ricostruisce il soffitto a
céntina come doveva essere in antico.
Nel
pomeriggio è prevista la visita guidata a Piazza
Armerina, attraverso un "tour dei cavalieri", che prevede la
visita del Gran Priorato di
Sant'Andrea, la chiesa più antica della città. All’interno una serie di
affreschi, databili dal XII al XV sec., assegnano al monumento uno dei primi
posti nella storia della pittura medioevale siciliana. Inoltre visita alla
Commenda dei cavalieri di Malta così
denominata perché fu dal 1380 Commenda dell'Ordine cavalleresco degli
Ospitalieri di S. Giovanni. Fu costruita in conci squadrati e in asciutte forme
gotiche tra la fine del 1100 e l'inizio del 1200 dai Cavalieri di Gerusalemme. Inoltre
visita alla Chiesa del Carmine costruita
sulle rovine di un'altra più antica, risalente al XV sec.; di questa resta
l'elegante campanile quadrato in pietra calcarica su tre ordini, con finestre a
modanature catalaneggianti e coronato da merli. Una tradizione locale riferisce
che, prima dell'arrivo dei Carmelitani (1332), il luogo fu occupato da una Casa
dell'Ordine dei templari. Infine la Cattedrale che domina con la
sua mole la città e si innalza sul luogo stesso su cui sorgeva dal XV. sec.
un'elegante chiesa in stile gotico-aragonese, arricchita di una superba torre
campanaria e di un arco marmoreo gaginesco nel battistero. All’interno del
Duomo opere attribuite alla scuola dei Gagini, dipinti di Filippo Paladino e
dello Zoppo di Gangi. Il presbiterio contiene una grande custodia in argento
sbalzato che custodisce una «Madonna» bizantineggiante, detta Maria SS. delle
Vittorie, e identificata dalla tradizione locale con il Vessillo che il conte
Ruggero ebbe consegnato dal Papa Alessandro II perché lo spiegasse contro i
Saraceni.
Per informazioni: Tel. 346.8241076
– 091.8112571 Email: terminiimerese@siciliantica.it.
SiciliAntica
Sede
di Termini Imerese
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