Ieri
a Isnello, ho passato una giornata diversa rispetto alla monotonia quotidiana e
ho vissuto attimi intensi e ricchi di emozioni. In una piazza stracolma di
gente, arrivata da tutte le parti della Sicilia per rendere onore ed omaggio al
ritorno nella terra natia di un giovane partigiano, GIOVANNI ORTOLEVA il quale è morto a soli 24 anni nella strage di
Salussola per liberare questa nostra nazione dal nazi-fascismo.
Un
esempio di puro eroismo, un gesto nobile e sincero quello compiuto da Jacco, il
quale aveva la possibilità di potersi salvare ma non volle abbandonare i
compagni, e preferì morire con loro. Ieri Isnello ha accolto il suo partigiano,
ha accolto il suo militante per la libertà.
Ieri
a Isnello c’era la Sicilia
migliore, quella che non si piega, quella che non si toglie il cappello davanti
a nessuno, quella che si indigna, che lotta quotidianamente per vedere
affermati i propri diritti, quella che combatte contro ogni sopruso. Ieri a
Isnello c’era anche la meglio gioventù, ieri a Isnello c’erano i nuovi
antifascisti, che si battono per vedere affermarti gli articoli della nostra
carta costituzionale, contro un potere autoritario che vuole denigrarli e
calpestarli quotidianamente. Ieri a Isnello c’era tutto il territorio madonita
orgoglioso di avere dato i natali a questo giovane martire della libertà.
Non
nascondo la mia profonda emozione nel sentire cantare un popolo interno in
marcia verso il ceppo dedicato al giovane partigiano al cimitero di Isnello, BELLA CIAO, una canto della Resistenza
italiana, e cantato in molte manifestazioni di lotta contro i nuovi padroni.
Ieri
a Isnello, si è scritta un’altra bella pagina di storia, grazie GIOVANNI,
grazie a tutti quei partigiani che hanno perso la vita per riscattare questa
nostra nazione, grazie a tutti quei contadini che sono morti per farci
assaporare quel profumo di libertà, grazie a tutti i nostri martiri
dell’antimafia che sono morti per liberare la nostra terra dal cancro mafia. GRAZIE,
semplicemente grazie, la vostra eredità, è un eredità molto pesante da portare
avanti, ma grazie al vostro sacrificio, questa terra non è più la stessa,
questa terra è una terra migliore rispetto a qualche anno fa. IL VOSTRO SACRIFICIO NON E’ STATO VANO.
Antonino
Musca
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