“Prima di finire come la Grecia. Prima di
continuare a fare la figura dei pecoroni. Prima di tutto per dire basta. Prima
di ogni cosa vogliamo giustizia. Prima di tutto cancelliamo i privilegi.
Siamo
indignati, perché mentre tutto il mondo è chiamato a fare
sacrifici per superare la crisi, la
Regione siciliana continua a erogare stipendi d’oro ai suoi
dipendenti.
Siamo
indignati, perché la Regione siciliana è costretta a indebitarsi per
pagare stipendi da favola a migliaia di dipendenti di cui potrebbe far a meno.
Siamo
indignati, perché mentre migliaia di lavoratori perdono il
posto di lavoro, i dipendenti della Regione siciliana percepiscono stipendi
molto alti.
Siamo
indignati, perché i regionali godono di un trattamento
privilegiato rispetto ai dipendenti statali. Non è giusto che si tolgano soldi
agli statali, mediante la tassa regionale, per continuare a pagare stipendi
regionali da favola.
Siamo
indignati, perché dinanzi a questa vergogna siciliana nessun
partito politico ha il coraggio di dire basta a questo stato di cose.
Saremo indignati, fino a quando i
dipendenti regionali non saranno equiparati ai dipendenti statali.
Manifesteremo a Palermo, davanti alla
sede della Regione, la nostra indignazione, in una data che verrà stabilita”.
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