Digitale terrestre. Oggi tocca a una
bella zona della provincia di Palermo. Quelle dove domani gli impianti locali
daranno l'addio al sistema di emissione analogico per passare al digitale sono
quelle della parte interna della provincia e comprendono tra l'altro Corleone, Caltavuturo, Prizzi, Marineo e
Misilmeri. Il capoluogo e tutti i comuni della fascia costiera da Balestrate a
Cefalù, passeranno al digitale tra il 2 e il 4 luglio quando, con l'attivazione
degli impianti di Monte Pellegrino, sarà del tutto completato lo "switch
off" e l'analogico andrà in pensione.
Ma vediamo come funzionerà. I canali
del Digitale Terrestre vengono ricevuti dal televisore attraverso un'antenna e
un decoder. L'antenna. Nella maggior parte dei casi va benissimo quella utilizzata
finora. Tranne che l'impianto non abbia una cattiva ricezione. Ora, se con
l'analogico questo consente comunque di ricevere un canale sia pure se
disturbato, col digitale non ci sarà ricezione. In questo caso bisogna chiamare
l'antennista. A questo indirizzo internet è possibile trovare la lista degli
installatori che hanno stipulato accordi con la regione e garantiscono tariffe
controllate: www.digitaleterrestre.it/installatori. Il decoder. Può
essere esterno all'apparecchio tv oppure interno.
Per legge tutti i televisori prodotti
in Italia dall'aprile 2009 devono averne uno interno. Ci sono decoder
"zapper" e quelli DHP. I primi ricevono solo i canali in chiaro cioè
quelli gratuiti. Gli altri consentono di sfruttare le altre possibilità offerte
da questo sistema. Esistono in commercio decine di tipi di decoder ma è
consigliabile sceglierne uno, anche economico, ma che abbia la funzione di
sintonizzazione automatica dei canal.
Il decoder consiste in una scatoletta e
un telecomando. Si collega alla tv solitamente attraverso un cavo
"scart". All'accensione basta premere il tasto "menù" sul
telecomando (del decoder) e selezionare l'opzione della sintonizzazione
automatica dei canali. Tgs si collocherà automaticamente sul canale 015 del
telecomando. Se, invece volete scegliere un ordine diverso, potete ricorrere
alla selezione manuale. Per chi ha poca dimestichezza con queste procedure, è
consigliabile tenere sempre a portata di mano il libretto di istruzioni del
decoder. I costi variano dai 30 ai 150 euro. Lo Stato ha previsto anche un
contributo di 50 euro e i Corecom regionali hanno avuto dall'agenzia delle
Entrate la lista di tutti i cittadini che hanno compiuto 65 anni di età (o li
compiranno entro il 31 dicembre 2012) e che hanno dichiarato redditi non
superiori ai 10 mila euro. Per le poche zone di copertura terrestre
difficoltosa c'è l'offerta gratuita di TivùSat, che trasmetterà con emissione
satellitare, tutti i canali del digitale terrestre. Bisogna acquistare solo il
decoder satellitare.
Tratto da GdS del 20 giugno 2012
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