Nuova lezione del Corso di Archeologia
Preistorica organizzato dall’Associazione SiciliAntica in collaborazione
con il Parco Archeologico di Himera.
L’incontro che si terrà sabato 6 aprile 2013 alle ore 16,30, presso
l’auditorium del Liceo scientifico “N. Palmeri” a Termini Imerese, affronterà
il tema L’Antica Età del Bronzo e i
rapporti con il mondo Egeo e sarà tenuto da Massimo Cultraro, Archeologo e
Ricercatore CNR. A coordinare l’incontro Alfonso Lo Cascio, della Presidenza
Regionale di SiciliAntica.
Il Corso di
Archeologia Preistorica prevede dieci lezioni che spaziano dal Paleolitico all’arte preistorica in Sicilia, dal
Neolitico alla metodologia dello scavo, dall’Eneolitico ai riti funerari. Inoltre sono previste visite
guidate alle grotte preistoriche di Termini Imerese, al Museo archeologico di
Partanna e alla C.da Stretto, al Museo Archeologico di Lipari e all’area
archeologica, al villaggio preistorico dei Faraglioni di Ustica e al Museo
archeologico e all’area archeologica di Pantelleria. Alla fine del Corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione Per informazioni: SiciliAntica, Via
Ospedale Civico, 32 - Termini Imerese Tel. 091 8112571 - 346 8241076 E-mail: terminiimerese@siciliantica.it.
Fin dalle prime ricostruzioni ed
interpretazioni della preistoria siciliana proposte da Paolo Orsi agli inizi
del Novecento, il tema delle relazioni tra l’isola e il mondo egeo è stato al
centro di un vivace dibattito tra gli studiosi. La conversazione affronterà i
principali aspetti che riguardano la natura e la dimensione storica del fenomeno
dei contatti avviato, a partire dal 1650 circa a.C. in date calibrate, dai
primi prospectors egeo-elladici in
direzione del Mediterraneo centrale. Le più recenti indagini di laboratorio su
alcuni manufatti di importazione permettono di far luce su aspetti della
ricerca archeologica finora trascurati, come le sostanze organiche contenute
all’interno dei vasi, fornendo insospettabili dati sulla conoscenza
dell’alimentazione delle comunità siciliane nell’età del Bronzo.
Vengono presentati i risultati sulla ricostruzione
dell’antica marineria micenea lungo le coste siciliane, che aiutano a
comprendere il ruolo di primo piano svolto dalla Sicilia nel sistema dei
contatti a lungo raggio tra diverse parti del Mediterraneo nel corso del II
millennio a.C.
Massimo Cultraro è archeologo, primo
ricercatore (senior researcher)
presso l’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali del Consiglio Nazionale
delle Ricerche (CNR) di Catania. Dopo aver conseguito la laurea in Lettere
Classiche presso l’Università di Catania, si è specializzato in archeologia
preistorica dell’Egeo presso la Scuola Archeologica Italia di Atene. Dottore di
ricerca presso l’Università di Pisa, si è perfezionato in Preistoria Egea
presso la Scuola di Atene, dove ha vissuto fino al 1999 collaborando ad
attività di scavo e ricerche con istituzioni greche e internazionali.
Professore a contratto presso le Università di Perugia e di Cagliari, dal 2003
insegna Civiltà Egee presso l’Università di Palermo. È componente del collegio
di dottorato in Territorio e Cultura presso l’Università di Tor Vergata a Roma.
Ha operato in numerose missioni di scavo in Grecia, nell’isola di Creta (Festòs
e Haghia Triada) e a Lemnos, dove dal 1992 è responsabile scientifico delle
esplorazioni nella collina settentrionale dell’abitato preistorico. Visiting Professor presso la Brown
University di Providence, Rhode Island (USA), vi è tornato come Senior Researcher grazie ad una borsa
CNR-NATO; è membro dell’American
Archaeological Society. Attualmente ha un progetto di studio sul
collezionismo di materiali preistorici dalla Sicilia dispersi, nel corso
dell’Ottocento, in varie località europee.
All’interno del CNR si occupa di tecnologie digitali nel settore della
comunicazione dei Beni Culturali, facendo parte della delegazione italiana
presso l’Expo di Shanghai in Cina (giugno 2010). Nel 2007 gli è stata affidata
la direzione scientifica del progetto ‘Il Museo Virtuale dell’Iraq’,
un’iniziativa scientifica congiunta tra CNR e Ministero degli Esteri
finalizzato alla restituzione al vasto pubblico del patrimonio archeologico
dell’antica Mesopotamia dopo le devastazioni belliche del 2003. Il progetto,
ora disponibile online www.virtualmuseumiraq.cnr.it, è stato prescelto a rappresentare
le eccellenze scientifiche italiane ai lavori del G8 degli Enti di Ricerca
tenutosi a Venezia nel maggio 2009. Dal 2010 è componente della commissione
ministeriale L. 6/2000 del MIUR per la diffusione della cultura scientifica e
tecnologica italiana. Autore di un oltre centinaio di lavori su riviste
scientifiche nazionali e internazionali, ha scritto due saggi su argomenti
legati alla preistoria egea e, di prossima uscita, è il volume su Troia e le sue guerre.
SiciliAntica
Sede di Termini Imerese
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