Biancavilla,
14 aprile - Poco più che un batter di ciglia hanno separato il
vincitore dal piazzato nella 8a edizione dello Slalom Città di Biancavilla,
secondo atto stagionale per lo Challenge Palikè 2013, serie ideata e promossa
sul territorio dal Team Palikè Palermo. Miglior finale non si sarebbe potuto immaginare
per questo slalom alle falde dell’Etna tornato dopo qualche anno ad essere
inserito nel calendario automobilistico stagionale isolano. A imporsi come da
pronostico della vigilia, ma con una vittoria “thrilling”, sul filo dei
centesimi di secondo (per questo non meno meritata), è stato il forte trapanese
Andrea Raiti (nella foto), tornato quest’anno a calcare con maggiore regolarità i
palcoscenici agonistici siciliani dopo un anno, il 2012, nel quale ha dovuto
giocoforza limitare le sue presenze per motivi di lavoro.
Il pilota originario di Buseto Palizzolo, alfiere della scuderia Catania Corse, si è imposto in tutte e tre le manche in programma, alla sua seconda gara al volante della Radical SR4 Suzuki abitualmente usata dal fratello Pietro, dopo la buona esperienza di una settimana addietro a Torregrotta. Ma che fatica! Andrea Raiti ha coperto gli 1,8 km del tracciato in 80,80 “punti-secondi”, rifilando alla fine soltanto 0”42 al trapanese di Custonaci Nicolò Incammisa, secondo assoluto e particolarmente ispirato, in questo inizio di stagione, sulla sua Osella PA 21S Honda, “griffata” anch’essa Catania Corse. A completare il podio ci ha infine pensato il primo dei piloti di casa, il catanese (di Adrano, comune che dista soltanto una quindicina di chilometri da Biancavilla) Carmelo Leanza, pure lui abbastanza veloce nell’abitacolo di un prototipo Ncl Suzuki di costruzione propria. Leanza si è dunque piazzato terzo assoluto nella prova etnea, a 2”30 dalla vetta.
Il pilota originario di Buseto Palizzolo, alfiere della scuderia Catania Corse, si è imposto in tutte e tre le manche in programma, alla sua seconda gara al volante della Radical SR4 Suzuki abitualmente usata dal fratello Pietro, dopo la buona esperienza di una settimana addietro a Torregrotta. Ma che fatica! Andrea Raiti ha coperto gli 1,8 km del tracciato in 80,80 “punti-secondi”, rifilando alla fine soltanto 0”42 al trapanese di Custonaci Nicolò Incammisa, secondo assoluto e particolarmente ispirato, in questo inizio di stagione, sulla sua Osella PA 21S Honda, “griffata” anch’essa Catania Corse. A completare il podio ci ha infine pensato il primo dei piloti di casa, il catanese (di Adrano, comune che dista soltanto una quindicina di chilometri da Biancavilla) Carmelo Leanza, pure lui abbastanza veloce nell’abitacolo di un prototipo Ncl Suzuki di costruzione propria. Leanza si è dunque piazzato terzo assoluto nella prova etnea, a 2”30 dalla vetta.
Flavio Lipani
Sia pur con distacchi così
risicati, Andrea Raiti non ha comunque mai lasciato troppo l’iniziativa in mano
ai suoi avversari, alcuni dei quali condizionati nella prestazione dai troppi
errori compiuti nell’affrontare la prova tra i birilli. Errori da cui non sono
stati esenti né Incammisa (nella seconda manche), né Leanza (nella terza
salita), ma comunque ininfluenti ai fini della vittoria assoluta. Andrea Raiti,
come detto, ha meritato il successo pieno a Biancavilla, sciorinando una
prestazione sempre all’altezza ed in continuo crescendo, alla quale gli avversari
si sono potuti solo avvicinare, ma a relativa debita distanza. Per il busetano
si tratta della prima affermazione quest’anno, l’ennesima di una carriera sin
qui piena di soddisfazioni. Da incorniciare anche la nuova stagione di Nicolò
Incammisa, che già si era imposto nella prima prova per lo Challenge Palikè
2013 sulla pista Concordia, non lontano da Agrigento, mentre Carmelo Leanza conferma
i progressi fatti, di pari passo con la sua biposto.
Quarta piazza assoluta, a
Biancavilla, per un altro componente della famiglia Raiti, il già citato Pietro,
fratello minore del vincitore Andrea. Alla guida di un’ennesima scattante
Radical, sebbene in versione Prosport Suzuki, l’altro forte pilota busetano
alla fine è andato vicino alla conquista del podio con una prestazione in
rimonta, ma un malaugurato errore tra i birilli nella terza e decisiva manche,
con relativa penalità da 10”, ha cancellato di fatto il terzo posto, rimanendo
a 3”01 dal vincitore. Sarà per la prossima volta. Alle spalle di Raiti jr.,
perciò in quinta posizione assoluta, si è poi classificato il secondo dei
piloti catanesi più in alto in classifica nella prova di casa, il belpassese
Matteo D’Urso, già autore della migliore prestazione assoluta nella salita cosiddetta
di ricognizione. Il pilota etneo non ha tuttavia avuto sorte nella seconda e
nella terza manche, quando ha dovuto rinunciare a prendere il via a causa di
noie tecniche alla sua Radical SR4 Suzuki, dovendo così accontentarsi del tempo
realizzato nella prima salita.
In evidenza, al sesto
assoluto, anche il ragusano (nato a Modica) Giuseppe Spadaro, autore di una
prestazione regolare, pur non esente da problemi di varia natura, al volante
della sua Radical SR4 Suzuki qui schierata da La Contea Racing di Modica, con
la quale ha preceduto il giovane e veloce messinese (residente a Brolo, sulla
riviera tirrenica) Francesco Lombardo, settimo assoluto e dominatore nel gruppo
Prototipi nell’abitacolo della sua “pepata” Fiat 126 Suzuki a guida centrale
iscritta dalla Ionia Corse Giarre. Per quanto concerne poi gli altri gruppi,
successi da ascrivere all’albo d’oro per il catanese (di Aci Sant’Antonio)
Davide Miraglia, su monoposto Formula Gloria B5 della Catania Corse (in gruppo
E2M), per l’altro messinese (però di Novara di Sicilia) Alfredo Giamboi, il più
veloce in gruppo Speciale con la fedele Fiat X1/9, per l’altro specialista
nisseno (vive e lavora a San Cataldo) Maurizio Anzalone, vincitore in gruppo
GTI con la Renault Clio Rs K del Motor Team Nisseno, per l’altro catanese
(campione regionale in carica nello Challenge Palikè 2012) Giuseppe Faro, il
quale si è imposto con la sua Fiat Cinquecento Sporting Catania Corse in gruppo
A.
Ed ancora, affermazioni per
l’altro nisseno (ma originario di Serradifalco) Marcello Palermo, primo in
gruppo N su Peugeot 205 Rallye del Serradifalco Team Racing, infine per
Vincenzo Scandaliato, unico partecipante (ma non meno meritevole e pertanto
vincente) nel gruppo Storiche dello Challenge, al volante della sua splendida
Bmw 2002 Tii. La Catania Corse ha ancora dominato la speciale classifica
riservata alle scuderie, precedendo la Puntese Corse e La Contea Racing Modica,
giunta terza. Per quanto riguarda infine la coppa “Dame”, successo ipotetico
per la messinese “figlia d’arte” (è nata e vive a Novara di Sicilia) Katia Di
Dio, la quale, con la Fiat 127 iscritta in classe P1 preparata da papà Nunzio,
si è presa la soddisfazione di superare la palermitana (residente a Petralia
Soprana) Patrizia Torregrossa, consorte del già citato catanese Giuseppe Faro,
sulla Fiat Cinquecento Sporting della Catania Corse.
L’8° Slalom Città di
Biancavilla è stato organizzato con la sua proverbiale esperienza dal Team
Palikè Palermo (con al timone Annamaria Lanzarone, Nicola, Dario e Roberto
Cirrito) con l’indispensabile patrocinio assicurato dall’Amministrazione
comunale di Biancavilla, rappresentata dal sindaco, Giuseppe Glorioso e dall’assessore
allo Sport, Giuseppe Pappalardo.
Si apriranno sabato 20
aprile le iscrizioni in vista del 5° Slalom Città di Caltavuturo, sulle Madonie
palermitane, terza tappa per lo Challenge Palikè 2013, un altro tra gli
appuntamenti ‘slalomistici’ più attesi qui in Sicilia, in programma il 19
maggio. Il calendario prevede poi in successione il 2° Maxislalom Pista
Concordia (il prossimo 2 giugno), il 2° Slalom Città di Serradifalco, nel
Nisseno, il 16 giugno, quindi il 5° Slalom Città di Castelbuono, di nuovo sulle
Madonie, il 7 luglio, sesto appuntamento con lo Challenge Palikè, ma
soprattutto competizione promossa quest’anno con merito a validità per il
Trofeo centro sud Slalom, che assegnerà altresì i punti relativi alla Coppa
Csai sesta zona.
La classifica: 1) Andrea
Raiti (Radical SR4 Suzuki) in 80,80 “punti-secondi” 2) Nicolò Incammisa (Osella
PA21S Honda) in 81,22 3) Carmelo Leanza (Ncl Suzuki) in 83,10 4) Pietro Raiti
(Radical Prosport Suzuki) in 83,81 5) Matteo D’Urso (Radical SR4 Suzuki) in
84,38 6) Giuseppe Spadaro (Radical SR4 Suzuki) in 85,42 7) Francesco Lombardo
(Fiat 126 Suzuki) in 85,49 8) Davide Miraglia (Formula Gloria B5) in 87,28 9)
Alfredo Giamboi (Fiat X1/9) in 89,37 10) Salvatore Longo (A112 Abarth) in 90,59
11) Giuseppe Salvà (su Radical Prosport Suzuki) in 91,94 12) Maurizio Anzalone
(Renault Clio Rs K) in 91,96 13) Antonio Musumeci (su Elia Avrio ST09 Suzuki)
in 92,82 14) Nicolò Viro (Fiat X1/9) in 93,17 15) Luigi Santonocito (Elia Avrio
ST09 Suzuki) in 93,21.
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